Vi sarò capitato almeno una volta nella vita di accettare una penna USB da parte di un amico/collega che magari voleva innocentemente passarvi l'ultimo disco del vostro cantante preferito (anche se i dischi andrebbero comprati!) oppure doveva semplicemente passarvi dei dati importanti.
Ovviamente voi, senza dubitare minimamente, avete inserito la penna USB nel vostro PC per eseguire il trasferimento file. Vi posso assicurare che dopo aver letto questo articolo, la prossima volta ci penserete due volte prima di inserire una qualsiasi penna USB nel vostro computer! Ciò di cui andremo a parlare oggi riguarda il macabro progetto delle USBKiller, a partire dal crowdfunding passando per i danni che questa provoca e arrivando ai metodi per evitare di creare danni al vostro caro PC.
Era il lontano 2015 quando nella mente (forse malata o forse geniale?) di un certo Dark Purple frullò l'idea di una chiavetta USB capace di "friggere" qualsiasi dispositivo a cui venisse collegata. Come egli stesso racconta inzialmente l'idea era quella di sviluppare una chiavetta USB che una volta collegata fosse in grado almeno di mettere fuori uso la porta USB a cui veniva collegata, ovviamente si trattava solo di un obbiettivo iniziale in quanto il vero e proprio obbiettivo era quello di rendere inutilizzabile il PC dopo il collegamento.
Come Dark Purple stesso racconta in meno di una settimana riuscì a realizzare il circuito e procedette quindi all'ordinazione di tutti i componenti necessari per costruire questa USBKiller. In pochi mesi riuscì a generare un prototipo e finalmente potè divertirsi a "bruciare" quanti più dispositivi possibili. Per capire quello che è il funzionamento della USB-Killer facciamo un po' di chiarezza su ciò che avviene quando noi colleghiamo una normale penna ad una porta USB, cio che avremo sarà il passaggio di dati e quello di corrente elettrica ad una tensione di 5V.
Per quale motivo passa corrente elettrica se la porta USB è per lo scambio dati? La risposta è semplice, la maggior parte dei dispositivi che noi connettiamo non sono auto-alimentati, quindi l'alimentazione la ricevono grazie alla corrente "presa" dalla porta USB; il fatto che da una porta USB passi corrente ci risulta particolarmente utile quando andiamo a caricare la batteria di un dispostivo!
Ok, oltre ai dati sappiamo che per una porta USB ci passa anche corrente, in che modo però questa può nuocere al pc? Fondamentalmente la pennina USB-Killer utilizza un banale effetto di moltiplicatore di tensione a diodi e condensatori; la corrente in ingresso (5Volt) passa per dei condensatori e la sua tensione viene elevata fino a 220Volt circa. A questo punto la chiavetta rilascia la corrente portata a 220Volt verso il nostro computer generando così una vera e propria scossa che in un attimo friggerà la nostra scheda madre. Il tutto è istantaneo e non vi è alcun modo di riavviare/recuperare il nostro PC dopo aver inserito questa chiavetta, in poche parole l'avrete perso per sempre. Ecco qui il video di come vengono "fritti" alcuni dispositivi:
Tutto ciò vi potrà sembrare davvero strano, per prima cosa non si riesce a trovare un'effettiva utilità di questo tipo di chiavetta (al massimo può servire a 007, ma credo abbia sistemi più avanzati), per seconda cosa ciò che è lecito chiedersi è come queste chiavette si siano sparse in giro.
A questo punto entrano in gioco 3 russi che, dopo averne visto un potenziale economico, hanno deciso di aprire una campagna di finanziamento su Indiegogo con un obbiettivo di 10000€ per poter completare lo sviluppo di questo progetto ed inoltre lanciarlo sul mercato. La campagna si è conclusa e quindi questo macabro progetto ha avuto la luce portando alla creazione di un vero e proprio "brand" che commercializza questi dispositivi.
Dopo aver letto questo articolo sicuramente starete già pensando ad un modo per correre ai ripari da questo malefico dispositivo. Non sprecate tempo a cercare, non esiste niente in grado di rilevare se una chiavetta è USB-Killer o meno, esistono però principalmente due metodi per accorgersene limitando quanto più e possibile i danni. Il primo metodo è il più semplice, brutale e veloce: smontate la chiavetta e accertatevi di quello che c'è al suo interno; se le foto della chiavetta che ho allegato in questo articolo corrispondono a quelle della chiavetta che avete davanti siete a posto, avrete scovato una USB-Killer. Il secondo metodo è meno invasivo e brutale ma purtroppo vi potrebbe far perdere il "tester", questo metodo consiste nell'utilizzare un HUB USB di quelli che si alimentano a corrente e che possono funzionare anche sconnessi dal pc. Una volta collegata la chiavetta potrete vedere se l'HUB continua a funzionare, in caso di risposta positiva potete stare tranquilli.
Qui sotto possiamo vedere alcune immagini della USB-Killer:
Al prezzo di 50€ potrete acquistare la vostra USB-Killer, anche se sinceramente vi sconsiglio di farlo in quanto non è per niente divertente! Dopo tutta questa trattazione la domanda che mi sorge più spontanea è : PERCHE' TUTTO QUESTO?
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